Qual è la differenza tra placca e tartaro sui denti
Tartaro e placca dentale: due nemici silenziosi della salute orale
Quando si parla di igiene orale, è comune sentire i termini “placca” e “tartaro”, spesso utilizzati in modo intercambiabile. In realtà, si tratta di due condizioni distinte che, seppur strettamente correlate, hanno caratteristiche diverse e conseguenze differenti sulla salute della bocca. Comprendere la differenza tra placca e tartaro è fondamentale per adottare le giuste misure preventive e per sapere quando è il momento di rivolgersi al dentista per una pulizia professionale.
La placca dentale è una pellicola sottile e trasparente composta principalmente da batteri, saliva e residui di cibo. Si forma continuamente sulla superficie dei denti e delle gengive, soprattutto nelle aree difficili da raggiungere con lo spazzolino. La placca in sé non è visibile ad occhio nudo, ma può essere rilevata attraverso appositi coloranti durante le visite odontoiatriche. Se non rimossa quotidianamente attraverso una corretta igiene orale, la placca può causare infiammazioni gengivali (gengiviti), alitosi e, nel tempo, carie dentali.
Il tartaro, invece, è il risultato dell’indurimento della placca che non è stata rimossa in modo efficace. Dopo circa 48-72 ore, la placca inizia a calcificarsi a causa della presenza di minerali contenuti nella saliva, trasformandosi in una sostanza dura e porosa, di colore giallognolo o brunastro. A differenza della placca, il tartaro è ben visibile e aderisce saldamente alla superficie dei denti, soprattutto vicino al margine gengivale. La sua presenza favorisce ulteriormente l’accumulo di nuova placca e rappresenta un ambiente ideale per la proliferazione batterica.
Differenza tra placca e tartaro dentale
Capire la differenza tra placca e tartaro è utile non solo per migliorare le abitudini di igiene quotidiana, ma anche per riconoscere l’importanza della prevenzione e dell’intervento tempestivo. Mentre la placca può essere rimossa con l’uso regolare di spazzolino, filo interdentale e collutorio, il tartaro può essere eliminato solo con strumenti professionali durante una seduta di igiene orale dal dentista o dall’igienista dentale.
Il tartaro rappresenta un fattore di rischio significativo per la salute gengivale. La sua superficie ruvida e porosa trattiene ancora più batteri, che possono penetrare sotto la gengiva e causare infiammazioni più gravi, come la parodontite. Quest’ultima, se non trattata, può portare alla perdita del supporto osseo e, nei casi più avanzati, dei denti stessi. Inoltre, la presenza di tartaro rende più difficile mantenere una buona igiene orale, perché ostacola il passaggio dello spazzolino e favorisce l’irritazione gengivale.
Dal punto di vista estetico, il tartaro può anche causare discromie dentali, rendendo i denti meno brillanti e contribuendo a un aspetto trascurato del sorriso. È quindi importante intervenire non solo per motivi di salute, ma anche per mantenere una buona estetica dentale nel tempo.
Come prevenire la formazione di placca e tartaro
La prevenzione è la strategia più efficace per evitare la formazione di placca e, di conseguenza, l’accumulo di tartaro. Una buona igiene orale quotidiana è il primo passo: è fondamentale lavarsi i denti almeno due volte al giorno con uno spazzolino a setole morbide e un dentifricio al fluoro, dedicando il giusto tempo alla pulizia di tutte le superfici dentali. L’uso del filo interdentale aiuta a rimuovere la placca dagli spazi tra i denti, dove lo spazzolino non riesce ad arrivare.
Anche l’alimentazione gioca un ruolo importante: ridurre il consumo di zuccheri semplici e bevande zuccherate può contribuire a limitare la proliferazione batterica. È utile anche evitare il fumo, che oltre a favorire l’accumulo di placca e tartaro, influisce negativamente sulla salute delle gengive.
Infine, è essenziale programmare controlli regolari dal dentista. Le sedute periodiche di igiene orale permettono di rimuovere il tartaro accumulato e di monitorare la salute delle gengive e dei denti. In molti casi, un trattamento di detartrasi (rimozione del tartaro) è sufficiente per ripristinare la condizione di salute del cavo orale e prevenire complicazioni più gravi.
Rimuovere la placca e il tartaro
Sebbene placca e tartaro siano due manifestazioni della stessa problematica – l’accumulo di batteri nella bocca – è importante distinguere tra i due per intervenire in modo efficace. La placca è una condizione reversibile, mentre il tartaro richiede un intervento professionale. Mantenere una corretta igiene orale quotidiana, adottare uno stile di vita sano e sottoporsi regolarmente a controlli odontoiatrici sono azioni fondamentali per prevenire problemi gengivali e dentali nel lungo periodo. Un approccio consapevole alla salute orale è la chiave per un sorriso sano e duraturo.